La mattina del primo maggio 1947 una giovane e attraente impiegata sale fino alla terrazza panoramica all’ottantaseiesimo piano dell’Empire State Building, il grattacielo simbolo di New York, e si lancia nel vuoto. La fotografia del suo cadavere, miracolosamente intatto e bellissimo, scattata da un giovane fotografo sconosciuto subito dopo lo schianto, diventa una delle immagini più celebri e potenti mai pubblicate da LIFE Magazine. Quella ragazza si chiamava Evelyn McHale. La sua è una storia affascinante e misteriosa, come e forse più di un romanzo. Dopo anni di ricerche e interviste, Nadia Busato ha scritto un romanzo ispirato a Evelyn partendo proprio dalla celeberrima fotografia che ha suggestionato, anche grazie al lavoro di Andy Warhol, la moda e l’arte delle avanguardie pop.
Nadia Busato lavora nella comunicazione. Collabora con Grazia e il Corriere della Sera. Scrive per il teatro, la radio, il cinema e la televisione. Come autrice ha esordito col romanzo Se non ti piace dillo. Il sesso ai tempi dell’happy hour (Mondadori 2008), seguito dall’acclamato Non sarò mai la brava moglie di nessuno (SEM, 2018), tradotto in Francia nel 2019.