Periodo Amarniano
Le relazioni dell'Egitto con l'ansia occidentale nel XV° sec. a.C. Secondo le tavolette di Amarna - Gli annali di Suppiluliuma
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Il Periodo Amarniano (1353-1336 a.C.). Indica una tappa nella storia dell’Egitto durante la quale il faraone Akhenaton regnò nella sua nuova capitale, Akhetaton. Il nome arabo del sito è Amarna, da cui il nome del Periodo Amarniano.
Sul piano religioso, questo periodo è stato caratterizzato da un unico insieme di riforme nella storia dell’antico Egitto, “il re eretico” proclamava il primato del dio sole Aton, chiuse i templi del dio tebano Amon, vietò il culto degli dei tradizionali e confiscò le proprietà della Chiesa allo Stato. Le lettere di Amarna, chiamate anche la corrispondenza di Amarna sono un archivio di corrispondenza, per lo più diplomatico, registrato su tavolette di argilla tra l’amministrazione egiziana e non solo i loro coetanei a Canaan, Amurru, Mitanni e Babilonia, ma anche con gli stati vassalli in Siria. Queste lettere sono state scoperte ad Amarna, città dell’Alto Egitto, il nome moderno della capitale del nuovo Regno d’Egitto, Akhetaton, fondata durante il regno del faraone Amenofi IV, noto anche come Akhenaton (ca. 1350 - 1330 a.C.).
Nel 1906, a Bogazköy, in Anatolia, nell’archivio dell’antica capitale ittita, Hattuša, l’archeologo tedesco Winckler rinvenne migliaia di tavolette d’argilla scolpite in cuneiforme. Tra queste tavolette anche le Gesta di Šuppiluliuma, redatte dal figlio Mursili II. Sono annali che descrivono lo svolgersi degli eventi durante il regno del sovrano (1344-1322 a.C.).