Per “piccole” sicuramente non si intende inutili o insignificanti. Ma le “piccole donne” sono figure femminili, per alcuni secondarie, che appaiono però ben evidenti nelle pagine della scrittura.
Rappresentano, in qualche modo, “i miei piccoli” citati da Gesù, le “piccole cose” indicate dal profeta Zaccaria o quelle in cui il Signore ci vuole trovare fedeli.
Sono, cioè, quelli che potremmo definire “i dettagli di Dio”: i piccoli ricami, le piccole attenzioni, le cose minute che però contano rispetto al valore d’insieme determinato dal Signore.
La fanciulla d’Israele, l’ignota vedova di Sarepta, Lidia, Febe e altre donne che hanno operato “dietro le quinte” e non da “prime donne”, prive di fama agli occhi degli uomini ma preziose a quelli di Dio.