L'autore è ricoverato in ospedale psichiatrico in un non meglio precisato paese baltico da diversi anni. Dai versi trapelano sia le terapie a cui è sottoposto (compreso uso di alcol non consentito dalle autorità sanitarie), sia le relazioni col personale, infermiere e infermieri, il rapporto con gli animali domestici (è una comunità controllata, con sperimentazione di pet therapy). I versi, sull'onda tra delirio e poesia, tra realtà e immaginazione, tra prescrizione e trasgressione, sono suggestivi dell'atmosfera unica che si respira all'interno dell'istituzione manicomiale o postmanicomiale.