Mariem e Raul sono i protagonisti di questa favola gotica, un intenso gioco tra il noir e l’erotico, tra l’amore e la morte, in una originale eco della tradizione letteraria andalusa.
Mariem è un’adolescente e vive a Malaga, Raúl ha qualche anno più di lei. Ad accomunarli c'è il rapporto morboso che entrambi intrattengono con la morte. Mariem ne è ossessionata: la deifica, accostandola alla madre defunta, la persona più importante della sua infanzia. Raúl lavora nell’agenzia di pompe funebri della famiglia e sta diventando un tanatoprattore: lui la morte vuole razionalizzarla, sezionarla, comprenderla.
Due personalità avvolte dalla solitudine, borderline e geniali, destinate a incrociare i loro destini tra le lapidi e gli ossari di un cimitero, teatro della loro passione.
