Insieme a I dolori del giovane Werther (modello al quale Foscolo si è ispirato) di Goethe, Ultime lettere di Jacopo Ortis è l’opera più “lacrimata” dell’Ottocento. È considerato il primo romanzo epistolare della letteratura italiana, nel quale sono raccolte le lettere Jacopo Ortis, ha inviato all’amico Lorenzo Alderani, il quale, dopo il suicidio di Jacopo, le pubblica corredate di una presentazione e di una conclusione. In questa edizione il testo è interamente controllato (solo alcuni pochi emendamenti) ma la stesura è quella originale in “lingua ottocentesca”.