Caserme e merchandising ecclesiastico; gatti e casinò; manifestazioni e omofobia; rugby e sampietrini; homeless e murales; esodi di massa e immondizia…
Roma non è solo la città raccontata e decantata dalle guide turistiche di tutto il mondo, che ne esaltano gli aspetti da cartolina. Oltre alle file alla Bocca della Verità per le foto di rito con la mano nel Mascherone, alle tette sempre marmoree di Paolina Borghese e al tradizionale lancio delle monetine nella Fontana di Trevi, l’Urbe è altro.
Con taglio giornalistico e sociale, e al contempo con ironia e leggerezza (anche grazie alle gag di Ci’, Cesira e pise’), questo libro racconta in italiano e a tratti in romanesco i contrasti forti della Città Eterna per chi ci vive quotidianamente: una madre-matrigna da cui fuggire per 100 e più ottime ragioni. Ma che per almeno due motivi si fa adorare più che mai...