Il turco alla porta
Description of book
Il numero è incentrato sulla strategia imperiale della Turchia e sul suo impatto sugli interessi nazionali dell'Italia. La Turchia sta infatti provando oggi a recuperare una dimensione persa con la fine dell'impero ottomano a seguito della prima guerra mondiale.
Questo "ritorno di potenza" passa innanzitutto attraverso la proiezione marittima nel Mediterraneo Orientale e nel Levante.
Dietro il disegno strategico perseguito attualmenta da Ankara c'è la teoria della "Mavi Vatan", la "Patria blu". Concepita dall'ammiraglio Cem Gürdeniz (intervistato in questo numero) e fondata sulla riconquista del mare. Dimensione che trova lungo tutto il periplo mediterraneo-levantino più nemici che alleati.
All'Italia il compito di capire il modo di pensare e fare i conti con il modo di agire turco. Dai Balcani al Nordafrica, il nostro paese negli ultimi decenni ha perso il proprio estero vicino e ha oggi una proiezione di potenza pressoché nulla. Nel numero ripercorriamo le tappe di questa disfatta e riflettiamo sulla forma che prenderebbe un eventuale compromesso con Ankara, soprattutto in Libia.
Questi i temi affrontati dal volume. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.
Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.
L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.