Limes - Egitto, rivoluzione usa e getta
Description of book
Questo numero di Limes intitolato"Egitto, rivoluzione usa e getta" è dedicato all'epilogo della rivoluzione egiziana che sembra aver già esaurito la forza necessaria per compiersi. Nel paese dei faraoni i militari licenziano i Fratelli musulmani, incapaci di assumere pienamente il potere, con un golpe militare sotto l'ombrello saudita. Mohammed Morsi, il primo presidente democraticamente eletto, viene deposto in quella che assume sempre più la forma di una vera e propria controrivoluzione. In un valzer di alleanze e rotture continue, alla fine a vincere sono stati i militari. La prima parte, intitolata "Anatomia del caos", spiega come si è sviluppato il golpe e fa un ritratto dei protagonisti dell'Egitto di oggi: militari, Fratelli musulmani, rivoluzionari più o meno laici e salafiti. La seconda parte, "Periferie senza centro", racconta il Paese fuori dal Cairo: il Sinai ingovernabile, Alessandria la ribelle, Porto Said teatro di scontro. Nella terza parte del numero, intitolata "Lo tsunami continua", entrano in gioco gli attori internazionali: chi vince e chi perde dal golpe in Egitto? Focus sui paesi del Golfo, su Israele, sugli Usa e sui compagni della "primavera araba", Libia e Tunisia. Infine, in "Limes in più" si parla di come dovrebbero cambiare le Forze armate italiane e le Nazioni Unite.
Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa.
A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.
Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.
L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.