Limes - Le maschere del califfo
Description of book
Il numero 9/14 di Limes si intitola "Le maschere del califfo" ed è incentrato sulle tante crisi che scuotono il Medio Oriente.
La prima parte, "Lo Stato Islamico nel caos mediorientale", si occupa del califfato che al Baghdadi, il leader del gruppo jihadista, ha proclamato a fine giugno sulla porzione di Siria e Iraq controllata dai suoi uomini. Apre un'intervista al viceministro degli Affari Esteri Lapo Pistelli sul ruolo dell'Italia nella "terza guerra mondiale". Poi vengono discusse la genesi di Is, la sua popolarità nel mondo musulmano e l'impatto della sua avanzata sul mercato dell'energia. C'è un aggiornamento sulla guerra civile siriana, che ha ormai prodotto 4 Sirie diverse. Infine, un articolo sui curdi e uno sugli yazidi.
La seconda parte, "Arabia Saudita vs Iran, una partita mondiale", affronta le tante facce (e i tanti luoghi) della rivalità tra Riyad e Teheran. Dal Consiglio di Cooperazione del Golfo al possibile accordo con l'Occidente sul nucleare iraniano, fino alla contrapposizione in Afpak. Attenzione particolare è dedicata a Turchia e Qatar. Non manca il punto di vista delle grandi potenze: Usa, Cina e Russia.
La terza parte, "Il buio oltre Gaza", riprende il titolo di un precedente numero di Limes e analizza cos'è cambiato tra Israele e Palestina dopo il nuovo conflitto nella Striscia. Qui ampio spazio è dato ad Hamas.
Chiudono il numero le carte storiche selezionate e commentate da Edoardo Boria. Limes, rivista italiana di geopolitica, diretta da Lucio Caracciolo, è stata fondata nel 1993 e si è ormai affermata come uno dei più influenti e autorevoli luoghi di riflessione geopolitica in Europa.
A differenza di altre riviste di geopolitica, Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.
Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.
L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.