L'impero nella tempesta
Description of book
Il nuovo numero di Limes si occupa dell'aggravarsi della tempesta americana e di come questa è osservata da nemici e amici della superpotenza. Ora che la necessità di guardarsi l'ombelico potrebbe costringere gli Stati Uniti a commettere gravi errori in giro per il pianeta, favorendo le potenze che ne vogliono insidiare l'egemonia in molteplici continenti. Nelle pagine del numero analizziamo la crisi che attraversa l'America, occupandoci delle conseguenze che sulla sua traiettoria potrà avere lo scempio del Congresso, il tentativo di dannare la memoria di Trump, la pressoché totale autogestione degli apparati. Quindi approfondiamo come Cina e Russia intendono muoversi per profittare del momento, se realmente possono centrare tale obiettivo, come la turbolenza d'Oltreoceano si riflette sul loro rapporto, inserendo nel contesto le principali potenze asiatiche (Giappone, India, Corea del Sud). Infine indaghiamo l'effetto sull'Europa e sul Levante delle convulsioni americane, sulle rinnovate ambizioni della Germania, sulle velleità imperiali della Francia, sui tragici timori del Regno Unito, sulle speranze dell'Iran, sulla pericolosa baldanza della Turchia, sul declino del nostro paese. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.
Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.
L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.