La cittadina di Giave è un piccolo paese in un immaginario Nord Ovest d’Italia dove, in una serata invernale, una donna viene investita da un’auto sulle strisce pedonali. Il ricovero in ospedale diventa l’occasione per far riaffiorare ricordi passati e fare a suo marito una proposta che sconvolgerà le loro vite. Cinquant’anni dopo, Claudio Benetti rispolvera il suo trascorso di partigiano, sui monti della Valsesia, cruento e sanguinoso, rammentando anche un amore del tempo di guerra. È nella narrazione di pochi e cruciali giorni sparsi tra gli anni Quaranta, Settanta e Novanta che si svolgono le vite dei protagonisti del libro, le cui storie, intrecciate fra loro, fioriscono nella Resistenza per poi seguire percorsi imprevedibili.