Molto noto al grande pubblico soprattutto per la sua tragica storia d'amore con Eloisa, Pietro Abelardo è stato in realtà un filosofo di prima grandezza nel Medioevo dell'XI e del XII secolo. Fu il più celebre logico d'Europa, considerando la logica l'essenza della filosofia, e subordinò la fede alla ragione, sostenendo che la prima «è un prodotto razionale, in caso contrario è un'apparenza». Anche per questo si attirò la reazione della Chiesa che lo processò più volte e lo scomunicò. Altra innovazione fondamentale di Abelardo fu l'uso della semantica e dell'analisi del linguaggio nella dialettica filosofica, un aspetto che sarà pienamente sviluppato soltanto a partire dal Settecento.