Competizione, sostenibilità e qualità: quale futuro per il welfare sanitario italiano?
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Questo libro sortisce da un seminario organizzato nel febbraio 2014 presso l'Autorità garante della concorrenza e del mercato. In quell'occasione sono stati riuniti osservatori qualificati ed esponenti politici per discutere del futuro del Servizio sanitario nazionale (Ssn). Tema amplissimo, ma tanto più urgente in un contesto di "spending review permanente" quale è quello di un paese, il nostro, nel quale il peso del debito pubblico costringe necessariamente a mettere mano alle politiche di spesa.
Le ricette "tecniche" per la riduzione della spesa focalizzano l'attenzione sui tagli delle forniture. Tendono a comprimere il ruolo del privato e rimandano all'identificazione di "costi standard" che dovrebbero costituire una razionalizzazione della spesa. Il loro problema è che si risponde alla crisi dell'Ssn con strategie che hanno la medesima origine di quella crisi: che, cioè, affondano le proprie radici nell'idea che sia possibile gestire centralisticamente un servizio ad alta complessità, rifiutando di affidarsi al sistema dei prezzi.
È possibile immaginare uno scenario diverso? Nel volume se ne discute partendo da due contributi. Nel primo, Gabriele Pelissero delinea lo scenario della crisi del welfare sanitario italiano, mettendo a fuoco i rischi legati a un repentino e non ponderato disinvestimento nella spesa sanitaria. Nel secondo, Alberto Mingardi propone alcune suggestioni su come sia possibile immaginare una "sanità liberale", emancipata da quel poco o quel tanto di socialismo che ha reso il sistema sin qui insostenibile. Arricchiscono questo saggio a più voci la prefazione di Giovanni Pitruzzella e gli interventi di Andrea Bairati, Renato Botti, Guido Carpani, Natale D'Amico, Maristella Gelmini, Yoram Gutgeld, Roberto Manzato, Giovanni Monchiero, Salvatore Rebecchini, Nicola Rossi e Pierpaolo Vargiu.