Protagonista di Daniele Cortis è un deputato cattolico che si propone la costituzione di un nuovo partito nel panorama dell’Italia del tempo, una democrazia cristiana che raccolga l’adesione dei tanti cattolici alla vita politica – vietata allora dal Non expedit papale – e abbia a capo un uomo di alte qualità intellettuali e morali. Il tentativo si rivela un fallimento, come un fallimento è la vicenda d’amore del Cortis con la cugina Elena, sposata a un personaggio indegno, che si conclude con la rinuncia in nome di un amore sublimato nel sacrificio e nella lontananza degli amanti.