Protagonista di primissimo piano della storia e della cultura politica americane, Thomas Jefferson è stato autore – oltre che della Dichiarazione d'Indipendenza del 1776 – di un gran numero di lettere, inviate ad amici e conoscenti, ma che spesso rappresentano veri e propri saggi di teoria politica. In particolare, nelle pagine qui antologizzate è evidente l'ispirazione lockiana di tale "padre fondatore" che diventerà il terzo Presidente degli Stati Uniti e che nonostante il ruolo che si troverà a ricoprire rimarrà sempre persuaso che il migliore governo è quello che governa meno. Il nesso tra la tutela del singolo e un ordine politico competitivo emerge con chiarezza da questi scritti, in cui è chiara l'esigenza di trovare il modo di limitare quanto più sia possibile il potere.