Sedan
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Il 19 luglio 1870, modificando abilmente un messaggio del re di Prussia Guglielmo I all'imperatore francese Napoleone III, il cancelliere prussiano Otto von Bismarck fece in modo che Parigi dichiarasse guerra a Berlino. Era l'occasione che Bismarck voleva per estendere l'influenza prussiana sugli Stati della Germania, forte dell'alleanza già esistente con Baviera, Württemberg, Baden e Assia-Darmstadt. In poche settimane, alla fine dell'estate del 1870, gli alleati tedeschi sconfissero gran parte degli eserciti francesi. Il culmine fu raggiunto nella battaglia di Sedan del 1° settembre, nella quale le truppe francesi, 120.000 uomini comandati da Napoleone III e Patrice de Mac-Mahon, furono sconfitte da quelle prussiane, 190.000 uomini guidati da Helmuth von Moltke. Napoleone III fu fatto prigioniero e poi mandato in esilio. A Parigi, assediata dai tedeschi, fu proclamata la repubblica. Gli scontri continuarono finché il governo francese accettò il trattato di pace preliminare di Versailles nel febbraio del 1871, e contestualmente, Prussia e Germania si unificarono sotto la guida di Guglielmo I e di Otto von Bismarck. Era nato l'Impero tedesco, una potenza che avrebbe trasformato completamente gli assetti politici dell'Europa.