Simone Weil fece suo il profondo travaglio della prima metà del Novecento, prendendo su di sé tutte le sofferenze materiali e spirituali degli oppressi, dei deboli, dei perseguitati. Fu vicina al marxismo, poi rivoluzionaria, poi pacifista; insegnante, manifestante, operaia per immedesimarsi nella classe lavoratrice; e insieme una pensatrice tesa con ogni mezzo alla ricerca della verità, quella terrena e quella che avvicina a Dio, viste come la medesima cosa. Mistica e pragmatica, intransigente e coraggiosa all'estremo, Simone Weil rappresenta ancora oggi – è stato detto – «il più grande pensatore misconosciuto del Ventesimo secolo».