In questo anno 1791 della Rivoluzione Francese si sottolinea il progressivo e rapido crollo, almeno morale, della monarchia, innanzitutto con la fuga a Varennes e il graduale imbavagliamento della chiesa, ma soprattutto il lavoro dell’Assemblea Nazionale proiettata a rimodernare, creando nuove realtà civiche, la Francia:
la carta d’identità per ogni cittadino; l’abolizione dei dazi tra città e città; la fine nelle colonie del razzismo fra bianchi e neri (specie quelli liberi); il tentativo di affermazione della donna quale cittadina e donna in quanto tale.