Salman Rushdie guarda a due mondi, l'Est e l'Ovest - due mondi che gli appartengono e di cui è a un tempo interprete e testimone - per raccontarci con gli strumenti della letteratura ciò che li unisce e li divide, la Storia in cui si trovano uniti e le incomprensioni, comiche e tragiche, che li separano. È in un movimento continuo tra il regno esotico dell'immaginario, dove l'Occidente sembra talvolta cercare la verità, il regno della modernità e del progresso, dove l'Oriente spera talvolta di trovare la salvezza, che si sviluppa questo libro. Racconti ambientati in un mondo in cui radici e identità sono concetti mutevoli, elusivi, imprevedibili.