Fedra nasce a Creta, l’isola che aveva ospitato l’infanzia di Zeus e rappresenta una sorta di ombelico dell’universo mitico dei Greci. Suo padre è Minosse, re saggio e spietato, sua madre Pasifae, che Afrodite fece innamorare di un bellissimo toro per punirla di aver trascurato il suo culto, sua sorella Arianna, anche lei vittima di una passione folle e infelice per il giovane Teseo, dal quale sarà abbandonata su un’isola deserta. Fra tutte le eroine del mito greco, Fedra è quella che più dolorosamente sperimenta su di sé la potenza sconvolgente e incontenibile di Eros: prima si invaghisce perdutamente del figliastro Ippolito, poi, di fronte al suo rifiuto, decide di togliersi la vita. La storia di Fedra diventa così non solo un intreccio perfetto per la tragedia, ma anche la sede privilegiata per una riflessione sull’amore, sulle sue manifestazioni, e soprattutto sul suo rapporto sempre tendenzialmente conflittuale con le regole stabilite dalle società umane.