Giovanni Maria Angioy (Bono, 1751-Parigi, 1808), discendente di una famiglia nobile e agiata, studiò diritto a Cagliari, dove ottenne ben presto una cattedra e la nomina a Giudice della Reale Udienza. Raggiunto dalle idee della Rivoluzione francese, tuttavia, all’indomani dei moti antifeudali avvenuti sull’isola (1794-95) si rese conto delle reali condizioni in cui viveva la popolazione, soprattutto nelle parti più interne del territorio. Si rifiutò quindi di riscuotere tributi per conto dei Savoia, raccolse attorno a sé un consenso sempre più vasto e divenne un rivoluzionario. L’insurrezione sperata però non ci fu. Con una taglia sulla testa, riuscì a riparare avventurosamente in Francia, dove approfondì la propria posizione libertaria. Nonostante i tentativi, non fu però mai in grado di rientrare per liberare l’isola.