L’inspiegabile omicidio di Emilio Pesenti, uno studente torinese, nel chiostro della basilica di Sant’Andrea a Vercelli, turba profondamente la tranquilla cittadina piemontese, ma non sarà l’unico fatto di sangue. Le indagini dell’ispettore Corsini della Polizia di Stato e della sua squadra si focalizzano ben presto sulla famiglia delle due vittime, in particolare sulla madre del Pesenti, che vive a Torino. Incuriositi da un quadro, che evidentemente ritrae la donna e riguardo al quale la Pesenti si mostra piuttosto reticente a fornire spiegazioni, gli inquirenti ricostruiscono i suoi legami con il vercellese, dove in gioventù lei ha lavorato come mondina, in condizioni difficili, ben prima che i Sindacati ottenessero anche per le lavoratrici delle risiere condizioni di lavoro più dignitose. Non sarà facile riuscire a comprendere le dinamiche e le modalità dei delitti, e saranno necessarie la perspicacia e l’ostinata ricerca della verità messe in atto dall’ispettore Corsini e dalla sua squadra per ricostruire le intricate motivazioni alla base di quelli che la stampa locale ha denominato “gli omicidi del Broletto”.