Le Guerre persiane furono il primo grande conflitto, di popoli, di civiltà e di continenti, della storia. Furono anche occasione delle prime divisioni ideologiche tra un Occidente portatore di libertà e democrazia e un Oriente tirannico e arcaico. In esse si scontrò la possente macchina bellica achemenide con la precaria e mutevole alleanza di città-stato ancora prive del concetto identitario di patria. Passate alla storia per battaglie dall’esito inaspettato, come Maratona e Salamina, o in cui la sconfitta fu vittoria morale, come alle Termopili, il loro durevole frutto, più che la sconfitta persiana, fu la maturazione dell’idea di Ellenicità. «La comunanza di sangue e di lingua, i santuari e i sacrifici comuni, gli usi e costumi simili»: fu questa unità culturale che trovò finalmente forma proprio in contrapposizione alla moltitudine immensa e caotica del mondo «barbaro».