È il terzo episodio del cosiddetto Ciclo indo-malese e riveste un’importanza chiave per l’intera saga: per la prima volta nella letteratura salgariana, infatti, si allacciano in un’unica opera le storie dei pirati malesi (trattate anni prima ne Le tigri di Mompracem e le avventure dei cacciatori di serpenti delle Sundarbans, materia de I misteri della jungla nera.