Luglio 1932. A Napoli è arrivato il caldo, quello vero, e la città sembra precipitare nell’inferno. In una notte rovente, un notissimo chirurgo cade dalla finestra del suo ufficio. Un uomo dall’aria irreprensibile, ma con qualche magagna nella vita. Scartata presto l’ipotesi del suicidio, Ricciardi e il brigadiere Maione iniziano un’indagine che li porterà a fare i conti con i più indomabili sentimenti e passioni, e ad affrontare i lati oscuri dell’anima. Questa volta saranno le donne della loro vita a reclamare attenzione, mentre sui destini di ciascuno si librano le note di una delle più belle canzoni napoletane.