«Al momento della conclusione del secondo conflitto mondiale l’U.R.S.S. si configura come una potenza europea che ha incidenza sugli interessi della tradizione cattolica nell’Oriente europeo. Le dichiarazioni dottrinali formulate dal Vaticano sotto forma di encicliche e di ammonimenti sulla stampa (“Osservatore Romano”) nei confronti del comunismo e delle sue manifestazioni, sinteticamente segnalate e prese in esame dal Buonaiuti, rivestono, anche retrospettivamente, un significato e una portata che coinvolge la funzione stessa del papato nella riorganizzazione del mondo che all’indomani della conferenza di Yalta si andava preparando». (Paolo Alberti)