Arno e Sara si incontrano da ragazzini e istintivamente si amano. Un pomeriggio d'estate lei lo lascia, dicendogli che le «piacciono gli amori infelici». Si ritrovano anni dopo, decidono di sposarsi: sono allegri, innamorati, sembrano felici. Arno suona il violoncello alla Scala, ha avuto tre figli, ama la sua vita così com'è, non si fa domande. È convinto di dare a Sara tutto se stesso e non si spiega le malinconie e le bugie che affiorano poco a poco. Ma il disagio della moglie col tempo aumenta, finché una mattina Arno sarà costretto da un evento inconcepibile a chiedersi chi è davvero la donna che ama da sempre.
Con titubanza, inizia a seguire una pista di ferite giovanili e passioni soffocate e, con crescente sgomento, ritrova il bandolo di storie insospettabili. Costruito secondo la vertiginosa spirale di una fuga, L'acustica perfetta ha la delicatezza di un romanzo di formazione - la formazione di un uomo adulto, di un amore - e la rapinosa potenza di un romanzo d'indagine, di un viaggio nel profondo, dentro i silenzi e i segreti delle nostre vite.