Mentre la nebbia d'autunno sale e avvolge tutto, misteriosi traffici rabbuiano la vita di una piccola cittadina in riva al Po.
Ravazzoni aveva guardato a lungo la sua faccia stampata in grande, aveva posato il giornale e si era limitato a dire: «È da un po' che quando fa scuro delle macchine scavallano l'argine, scendono in golena per le strade bianche e scompaiono nei pioppeti.»
L'avevano ascoltato tutti in silenzio, come il prete a messa.
Lui li lasciò così, in sospeso per qualche secondo guardando in terra, quindi aggiunse: «E non le vedo tornare indietro».
È l'ennesima alba di inizio autunno a Sacca, piccolo comune affacciato sul Po nella provincia emiliana, quando uno straniero viene ritrovato svenuto a terra, picchiato a sangue. Chi è e chi l'ha ridotto così? Il gruppo di vecchi pescatori, stretti intorno ai tavoli del bar Bruno, inizia a raccogliere le voci che corrono lungo il fiume, piene di indiscrezioni, chiacchiere, ipotesi e teorie. E mentre l'anno sprofonda nell'autunno e il Po nella nebbia, il mistero si allarga, mostrando tutti i segreti più neri acquattati dietro il perbenismo e l'omertà...
Valerio Varesi racconta con la consueta abilità il piccolo mondo niente affatto antico della provincia veneta, sempre divisa tra l'inedia del tempo che fu e l'inarrestabile cambiamento all'ombra del crimine che nessuno denuncia.