“L’uomo in mutande” titolo provocatorio, ma azzeccato. L’uomo messo a nudo, privato di tutte le sue insicurezze e paure generate e imposte da una società di plastica che ha narcotizzato l’anima, in cambio di un numero di serie da applicare dietro la nuca. L’uomo nuovo, l’uomo risvegliatosi e finalmente libero di amare, respirare, viaggiare, capace di accordare i ritmi interni a quelli della natura e commuoversi. La storia di un percorso verso la rinascita e l’amore. Antonio, l’io narrante di questa storia, vivrà tutto ciò, a cominciare dal giorno in cui, a teatro, assisterà alla rappresentazione rivelatrice de “L’uomo in mutande”, fino ad un viaggio a Cuba, l’inizio di una nuova vita, dopo la scoperta del tradimento della moglie e l’incontro con il poeta e autore della stessa piéce teatrale, Ottaviano Naldi.