Questi cinque racconti furono scritti da Puškin durante l'autunno di Boldino nel 1830. Il mondo che vi troviamo rappresentato è ormai per l'autore, immerso in travagliate vicende personali nella capitale, un passato magico che può esistere ancora in un luogo lontano e che può solo contemplare col filtro dell'ironia e della nostalgia. Si tratta anche di un esempio di ricerca nell'ambito dei generi e degli stili letterari, sperimentazioni di nuove possibilità narrative. Aleksandr Puškin, considerato il padre della letteratura russa moderna, ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama letterario del suo paese e del mondo intero. Ha saputo coniugare il lirismo romantico con la nitidezza della prosa realistica, regalando ai lettori un mondo di suggestioni ed emozioni che ancora oggi affascina e coinvolge. Traduzione di Leone Ginzburg.