Il titolo del libro è un richiamo alla mia professione medica, mi piace pensare che questi racconti possano essere letti e mandati giù velocemente come delle pillole ma nello stesso tempo essendo “gastroresistenti” non vengano assorbiti e degradati immediatamente dal nostro organismo ma restino più a lungo nella memoria di chi li legge con un piacevole effetto placebo sui problemi quotidiani. Sono dieci racconti che spaziano dal giallo all’horror, passando per il riflessivo con spruzzate di fantascienza e sentimento, sempre con il gusto di sorprendere. Dieci racconti che vi porteranno dalla Germania dei primi anni settanta ai giorni nostri per poi approdare nel futuro, in un misto fra scienza, coscienza e fantascienza. Si può decidere di leggerli tutti insieme, come chi tenta di suicidarsi prendendo tutte le pillole del blister, oppure si possono gustare come dei dolci confetti facendo sempre attenzione ai possibili effetti collaterali, possono nuocere gravemente alla noia.