Nei sobborghi della città di New York, le sorelle Bunner gestiscono un piccolo negozio di sartoria e fiori finti realizzati a mano. Senza altri familiari e con una cerchia di conoscenti molto ristretta, trascorrono le giornate lavorando dietro il bancone e uscendo solo per qualche piccola commissione. Le esistenze umili e ordinarie di Ann Eliza ed Evelina cambiano quando la sorella maggiore regala alla minore un orologio per il suo compleanno. Metafora perfetta del tempo che passa, l'orologio mostra gli anni già trascorsi insieme e, ora dopo ora, quelli futuri in cui si ripongono tutte le più luminose aspettative. Attraverso la sua narrazione, Edith Wharton illustra in modo critico e disincantato la condizione femminile del suo tempo, meditando sulla reale utilità del sacrificio di sé e soffermandosi su quella mentalità diffusa fra le donne che considera il matrimonio strumento indispensabile di felicità.