Pubblicata per la prima volta nel 1916 come raccolta delle lezioni universitarie dell’anno accademico 1915-16, la “Teoria generale dello spirito come atto puro” andò incontro a diverse ristampe e traduzioni in lingue straniere, diventando uno dei saggi più importanti nella produzione filosofica di Giovanni Gentile. Partendo dal pensiero di Berkeley, Kant e Hegel, il filosofo elabora quello che chiama “idealismo attuale”, spesso abbreviato in “attualismo”, corrente che ha conosciuto grande fortuna nel periodo tra le due guerre.