Pubblicato nello stesso periodo delle famose utopie di Edward Bellamy e di William Morris, La nuova Amazzonia (1889) è un romanzo femminista, che si distingue per la vivacità della sua trama. La narratrice, proiettata seicento anni nel futuro, si trova, assieme a un ridicolo rappresentante della sua epoca, in una Irlanda governata da pacifiche e longeve gigantesse vegetariane, che praticano il socialismo di stato, rifiutano gli eccessi del cristianesimo e approvano l’eutanasia.