Lealtà
Description of book
Lealtà è uno straordinario romanzo sul potere, sulla natura del
desiderio, sul bisogno contemporaneo di trovare un nuovo linguaggio per
le relazioni umane. E Giulia, la protagonista, è un personaggio forte,
con una vena di malinconia, che seduce pagina dopo pagina.
«Gli esseri umani amano pensare che le loro decisioni, corrette o no,
riflettano una coerenza interna. Una personalità, una persona. Un
significato. Non c'è nulla che l'essere umano detesti di piú
dell'assenza di significato. Eppure succede spesso di essere vuoti, e la
fatica di tenere duro si accumula, la tensione ogni tanto lascia spazio
al pianto e al gelo. In questo caso innamorarsi può essere utile».
Il desiderio non si impara e non è prevedibile. Esplode, crolla o si
consolida seguendo percorsi caotici, come i mercati finanziari. Eppure
contiene la nostra storia. Questa, almeno, è l'esperienza di Giulia,
trentaduenne che lavora a Londra in una banca d'affari, un luogo fondato
su regole quasi religiose dove lei si muove lontana dalla felicità ma
non a disagio. Il contesto in cui vive è particolare: molto denaro,
pochissimo tempo libero, rapporti che, fatta eccezione per il sesso,
mirano soprattutto al mantenimento della reputazione. Un ecosistema
privilegiato che il resto della società, estranea ai grattacieli di
Canary Wharf, il grande centro direzionale sulle rive del Tamigi, guarda
con sospetto. In quello stesso mondo, prima del suo arrivo, conduceva la
propria esistenza anche Michele, un uomo sposato verso cui al tempo
dell'università, a Milano, lei aveva sviluppato un'ossessione
sentimentale ed erotica. Michele si è licenziato, il motivo reale
nessuno lo conosce, ma in qualche modo nella sua scelta c'entra Seamus,
il brillante capo di Giulia, che in un mattino speciale, dalla
colorazione esasperata e incerta, pronuncia il suo nome. L'effetto è
quello di un vaso che si apre. In maniera compulsiva Giulia si trova a
ripercorrere una vicenda che credeva sepolta, a indagare la dimensione
emotiva del dolore e dell'amore, la loro origine genetica. A
interrogarsi sulla fragilità che, al di là delle differenze, al di là
delle generazioni e delle consuetudini, ci riguarda tutti in quanto
esseri umani.