Prose (1880-1890)
Esplorando la complessità della prosa e dell'anima umana nell'Italia del XIX secolo
Description of book
Il volume 'Prose (1880-1890)' di Cesare Pascarella rappresenta una raccolta di testi che riassumono la sua visione poetica e il suo impegno sociale. La scrittura di Pascarella si distingue per la loro prosa fluida e vibrante, capace di evocare immagini vivide della vita quotidiana e della cultura popolare romana. In queste opere, l'autore si immerge nelle vicende della gente comune, analizzando con acume le dinamiche sociali e culturali del suo tempo, contribuendo così a una rielaborazione del verismo. Il contesto letterario dell'epoca vede Pascarella come un importante esponente della poesia romanesca, testimoniando una transizione tra il romanticismo e il modernismo, caratterizzata da una lingua ricca e da uno stile denso di riferimenti culturali. Nato nella Roma dell'Ottocento, Pascarella ha sperimentato in prima persona i profondi cambiamenti socio-politici del suo tempo, che lo hanno influenzato notevolmente. Il suo background, con radici nel popolo romano e una polemica attitudine verso le ingiustizie sociali, si riflette in modo autentico nei suoi scritti. Pascarella, poeta e narratore, riesce a dare voce a una Roma vibrante e multiforme, unendo il suo amore per la città ai temi dell'umanità e della giustizia sociale. 'Prose (1880-1890)' è un'opera che merita di essere letta non solo per la sua ricchezza stilistica, ma anche per il suo profondo significato socio-culturale. Raccomandato a chiunque desideri esplorare la letteratura italiana dell'Ottocento, il libro di Pascarella offre uno sguardo unico e incisivo su una Roma in trasformazione, rivelando la complessità dell'animo umano attraverso una prosa che intriga e coinvolge il lettore.