LA TRATTA DEGLI ANGELI
Description of book
Castellana, Marca di San Giuliano, 11 febbraio 1845.
Un manto infinito, di colore grigio come la cenere, copriva il concavo buio del cielo. Non si vedeva una stella, mentre il vento del nord spirava forte e gelido e si accompagnava ai fiocchi di neve che, nell’aria fredda di febbraio, scendevano giù volteggiando impazziti, a larghe falde.
Sin dal cancello d’ingresso si vedevano i riquadri dorati delle due finestre che davano sullo spazioso salone. A ricevere gli ospiti al cancello attendeva Arrigo, rigorosamente in livrea, che dava loro il benvenuto e, al contempo, indicava al cocchiere dove parcheggiare la carrozza. Poco prima dello spazio deputato al parcheggio, proprio davanti all’ingresso dell’abitazione, Alberto li accoglieva per accompagnarli nella grande sala dei ricevimenti: un ambiente molto ampio, a pianta rettangolare, illuminato con lampade a gas, ultimo modello. Infatti, il marchese Vittorio Crocetti, quiescente già da alcuni anni, in occasione del battesimo di Lanfranco, secondogenito di sua figlia Eleonora e del genero Alberto, aveva voluto dotare di questa innovazione sbalorditiva tutta la splendida villa e buona parte del vasto giardino che stava ad essa di fronte. Le pareti del salone, addobbate con preziosi drappeggi e quadri meravigliosi racchiusi in splendide cornici in oro, così illuminate, rendevano l’ambiente straordinariamente sfarzoso. Due imponenti armature di metallo, infine, “facevano la guardia” al salone, voltando le spalle agli stipiti dell’ingresso.