Vissuta solo 26 anni (mise volontariamente fine ai suoi giorni), Antonia Pozzi (1912-1938) ha con la passione vibrante e il linguaggio limpido delle sue poesie raccontato la bellezza e il dolore del mondo, il dramma dell’individuo e dell’umanità. «Guardami: sono nuda. […] / Oggi, m’inarco nuda, nel nitore / del bagno bianco e m’inarcherò nuda / domani sopra un letto, se qualcuno / mi prenderà». Eugenio Montale scrisse la Prefazione all’edizione Mondadori (postuma, 1948) delle sue Parole.