Augusto realizzò un capolavoro politico-istituzionale con la creazione di un impero vastissimo e a prova di disgregazione. Lo rese possibile con l’incessante richiamo ai valori del passato, una continua ricerca del consenso, una strategia di comunicazione sviluppata su più fronti (affiancata a una grande opera riformatrice) che non tralasciò nessun aspetto della vita pubblica: la burocrazia, i lavori pubblici, il diritto, i commerci, l’esercito. Allo stesso tempo, riuscì nell’opera di pacificazione delle popolazioni più ribelli, assicurando a Roma la pace e la prosperità economica per quasi tre secoli. Alla fine di questo periodo, la struttura augustea dell’Impero non sarebbe più stata in grado di garantire simili condizioni di sicurezza sociale, economica e politica. Fu la fine del Principato e l’inizio di nuove forme di governo che segnarono gli ultimi secoli prima della crisi definitiva.