Nella tradizione letteraria italiana la figura di Grazia Deledda, grazie anche al premio Nobel conferitole nel 1926, si staglia isolata, apparentemente senza epigoni né genealogia. In realtà le scrittrici e gli scrittori della Sardegna a lei hanno fatto costantemente riferimento: da Maria Giacobbe a Salvatore Mannuzzu, da Marcello Fois a Salvatore Niffoi, per arrivare a Michela Murgia. La più recente produzione letteraria della Sardegna mostra così, nei contributi delle due studiose e autrici dei saggi di questo volume, i caratteri di un laboratorio di questioni e tematiche che attraversano in vario modo e a vario titolo la letteratura italiana del Novecento, in una Sardegna che ha gli stessi tratti di un Paese difficile ma non dissimile a ogni latitudine.