La pedagogia Montessori e le nuove tecnologie
Un’integrazione possibile?
Description of the book
Un libro per pedagogisti, educatori dell'infanzia e genitori che vogliano capire e favorire la rivoluzione epocale che sta avvenendo sotto i nostri occhi. L'avanzare della tecnologia è talmente rapido da provocare mutamenti impensabili solo vent'anni fa. Il problema che si presenta è: Come farà la scuola tradizionale a innestare i nuovissimi strumenti sulle solite vecchie modalità? Bambini seduti in silenzio e adulti parlanti? Interrogazioni a sorpresa e continua competizione? Non sarà che rischiamo una collusione senza precedenti? Il progetto Montessori può costituire la base più sicura per ottimizzare il cambiamento, permettendo di inglobare le nuove tecnologie nel lavoro educativo in modo che aiutino e non siano d'intralcio allo sviluppo dei nostri abitanti del futuro. L'approccio montessoriano alle tecnologie, nei periodi fondamentali per lo sviluppo della personalità dei nostri bambini, li prepara per un mondo in cui le tecnologie saranno sempre più pervasive. Oltre a dover prima di tutto rovesciare la qualità relazionale nel fare scuola – quindi modificare il pensiero degli adulti, le loro abitudini, il linguaggio, la sfiducia con cui si rivolgono a bambini e a ragazzi – è fondamentale definire confini netti tra i "piccoli" e la tecnologia: i bambini della seconda infanzia devono essere protetti da dispositivi che escludono in partenza l'esperienza manuale/sensoriale. Dobbiamo salvaguardare il loro graduale passaggio da una vita inconscia alla capacità di cominciare a dominare la realtà quotidiana. La falsa credenza che "prima imparano a usare i cellulari e tablet e più saranno intelligenti" deve essere sfatata. Come denunciano coordinatrici e educatrici di Nido, cominciano già a due anni, abilissimi a utilizzare gli smartphone a danno di altre abilità di base, manuali e creative. Questo libro è il secondo mattoncino della Collana Appunti Montessori, per costruire un muro solido per proteggere il presente e il futuro dei nostri figli.