La psicoanalisi infantile
Description of the book
Introduzione di Fausto Antonini
Traduzione di Celso Balducci
Edizione integrale
Questo libro presenta gli scritti di Freud che hanno dato inizio a un modo nuovo di considerare il mondo psichico infantile, in un ambiente culturale, quello dell’Europa agli inizi del Novecento, in cui l’“innocenza” ingenua e asessuata del bambino era un dogma intangibile. Alcuni di questi scritti sono ormai dei classici che hanno destato curiosità e interesse anche al di fuori della cerchia degli specialisti, come Il caso del piccolo Hans (1919) e Il caso dell’uomo dei lupi (1914). Seguono altri saggi, come L’istruzione sessuale dei fanciulli (1907) o Teorie sessuali infantili (1908), che consentono al lettore di formarsi una visione completa del pensiero psicoanalitico sui problemi dello sviluppo psichico infantile. Una lettura indispensabile per quanti, genitori, educatori, insegnanti, vogliono capire il complesso e ricchissimo mondo dei bambini.
«Il materiale su cui si basa questa sintesi è tratto da diverse fonti. In primo luogo dall’osservazione diretta di quel che fanno e dicono i bambini, in secondo luogo dai ricordi coscienti dell’infanzia dei nevrotici, raccolti nel corso del trattamento psicoanalitico e, infine, da deduzioni e ricostruzioni, oltre che da ricordi inconsci trasformati in materiale conscio per mezzo della psicoanalisi dei nevrotici.»
Sigmund Freud
padre della psicoanalisi, nacque a Freiberg, in Moravia, nel 1856. Autore di opere di capitale importanza (tra le quali citeremo soltanto L’interpretazione dei sogni, Tre saggi sulla sessualità, Totem e tabù, Psicopatologia della vita quotidiana, Al di là del principio del piacere), insegnò all’università di Vienna dal 1920 fino al 1938, quando fu costretto dai nazisti ad abbandonare l’Austria. Morì l’anno seguente a Londra, dove si era rifugiato insieme con la famiglia. Di Freud la Newton Compton ha pubblicato molti saggi in volumi singoli e la raccolta Opere 1886/1921.