Tutte le arti sono arti della memoria. Mnemosine secondo i Greci presiedeva alla memoria. Si pensava fosse una dei Titani, figlia di Urano e Gea, madre delle Muse. A lei si attribuiva l'invenzione delle arti e delle scienze. Oggi tendiamo a studiare la mnemotecnica come una disciplina individualista, competiviva, orientata al self-improvement. Nel mondo classico era un'arte inclusiva, aperta alle donne, agli immigrati e agli schiavi. In questo libro si approfondisce l'arte della memoria da un punto di vista filosofico, antropologico e semiotico, ponendo in evidenza il problema della memoria come responsabilità collettiva per elaborare un sistema aperto in cui l'immaginazione conta più del sapere e le arti si rivelano fondamento di ogni processo cognitivo.
INDICE
Premessa
1. Le arti sorelle.
Arte, filosofia e religione – La musica – La danza – La poesia – Il teatro – La narrazione – Astronomia e geometria – La figurazione – La divinazione – La scrittura.
2. Memoria e potere.
Cultura orale e scritta – La legge – La religione – Il commercio – Il rituale – L’architettura – Rito e cerimoniale – Attitudini personali – Popolare e colto.
3. L’arte oscura.
Filosofi e sofisti – L’impressione del ricordo – Sintesi e ripetizione meccanica – Le immagini agenti – Repertori e compendi – L’architettura mentale – Idee, simboli e segni – La meditazione – Le arti sorelle.
4. La sapienza dei servi.
Memorie subalterne – Canto, danza e musica popolare – Tra devozione e superstizione – Conosci te stesso – Lettura condivisa – La dimensione del gioco – Mnemotecnica popolare.