Dileggiatore acuminato della società seicentesca e dei pregiudizi della religione, Baruch Spinoza pagò con l’oblio dei contemporanei il suo coraggio indomito, salvo essere poi ampiamente riscoperto dalla fine del Settecento a oggi. Visse frugalmente, in totale sintonia con il suo pensiero filosofico che faceva della conoscenza razionale, spogliata dalle passioni terrene, l’unico mezzo per raggiungere la verità assoluta. Per Spinoza Dio e la natura coincidono, come aspetti differenti della medesima entità. Parte egli stesso dell’insieme Dio-natura, fatto di mente e corpo inscindibili, è proprio con un’indagine razionale delle cose del mondo che l’uomo può avvicinarsi a Dio.