Trionfi di donna
Description of the book
Pubblicato per la prima volta nel 1903, "Trionfi di donna" doveva inizialmente intitolarsi "Trionfi di Eva". Poi, "considerando che talora il nome di Eva, e specialmente in certa letteratura da trivio, suole usarsi con senso disonesto", Panzini avrebbe deciso di modificarlo nella presente versione. Questo perché le sette novelle che compongono il testo – intrise, come tipico dell’autore romagnolo, di un disincantato umorismo – intendono offrire una visione il più possibile completa del vivere delle donne. Attraverso i vari personaggi che le popolano, infatti, le novelle finiscono per restituire una storia di "trionfi" personali tutta al femminile: una celebrazione, quindi, ma anche una lucida disamina delle più complesse interazioni sottese alla vita quotidiana.
Alfredo Panzini (1863-1939) nasce a Senigallia, figlio di un medico riminese. Trascorsa l’infanzia a Rimini, frequenta il Convitto Nazionale Foscarini a Venezia e poi l’Università di Bologna, laureandosi in Lettere (fra i suoi docenti, anche Giosuè Carducci). Insegnerà per tutta la vita al Liceo Ginnasio Statale Terenzio Mamiani di Roma, affiancando alla professione di insegnante una vivace produzione letteraria e lessicografica. Nel 1905, infatti, è fra i compilatori del Dizionario Moderno Hoepli. Scrittore estremamente prolifico, firma una trentina di romanzi (fra cui "Rose d’ogni mese", "Il padrone sono me!" e "La sventurata Irminda"), ma è anche autore di vari saggi storici ("Sigismondo Malatesta") e letterari ("L’evoluzione di Giosuè Carducci").