Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Rapidamente gli uomini si accorgono che tutto il benessere conquistato, fatto di oggetti meravigliosi e tecnologia all'avanguardia, è perfettamente inutile. Circondati dal superfluo e privi del necessario, intuiscono che una salvezza esiste, ma si nasconde in un sapere antico, da tempo dimenticato. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo...
Facendo un passo indietro per trovare la voce più pura e poetica della natura imperiosa, e balzando in avanti con la forza di un'immaginazione visionaria e insieme intensamente realistica, Mauro Corona costruisce un romanzo imprevedibile, un racconto che spaventa, insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato per la sua implacabile e accorata denuncia di un futuro che ci aspetta.