Non un vero romanzo, più precisamente un racconto lungo di D.H. Lawrence che qui porta alla ribalta due protagoniste femminili, Jill Banford e Nellie March, che vivono in una fattoria isolata dalla città e vedono come minaccia soltanto la selvaggia natura della campagna che le circonda. La volpe del titolo fa riferimento non soltanto al predatore che tipicamente tenta di fare razzia degli animali della fattoria, ma anche alla comparsa di un elemento maschile, Henry Grenfel, che all’improvviso compare nella vita delle due donne e che stravolgerà il loro rapporto che prima si fondava su un equilibrio perfetto. L’uomo chiederà a Nellie di sposarlo e la trama, sempre più coinvolgente e dal ritmo serrato, avrà un finale inaspettato. Un romanzo dalle tematiche inusuali e dal finale che apre una quantità enorme di interrogativi, da parte di uno degli autori più abili a fotografare la società, i costumi e le passioni in un’epoca piena di tormenti come i primi anni del ventesimo secolo. All’interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.
