Questo libro prova a raccontare un pranzo speciale, alla cui tavola si siedono persone emarginate e sole, alla ricerca di calore, di cibo e un po’ di compagnia. Viene chiamato in vari modi – è “il pranzo della domenica”, “il pranzo dei poveri”, “la mensa del povero” – e nasce circa quindici anni fa, da un’idea della Caritas di Senigallia.
La domenica è un giorno particolare per tutti i centri di accoglienza, anche per il Centro di solidarietà Palazzolo: di domenica non vengono erogati i servizi quotidiani, cioè la possibilità di fare una doccia, di avere il pacco viveri, di pernottare, e via così.
Per questo motivo, e per coinvolgere un maggior numero di volontari, fondamentale per mantenere in vita il lavoro quotidiano del Centro, nel 1999 si aprì alle parrocchie l’opportunità di entrare a contatto con l’esperienza di un pranzo comunitario. I volontari, coordinati da un referente, garantiscono la loro presenza nel calendario annuale e nei turni di ogni domenica o festività al pranzo della domenica, che dà ospitalità e cibo a un ampio numero di utenti.
Dalla fine del 2013 il Ministero ha consegnato alla Caritas un registro, nel quale gli ospiti e i volontari devono registrarsi, per attestare la quantità di persone coinvolte e consentire al Fondo nazionale per il volontariato di stabilire una quota di finanziamento adatta.