Una retorica seducente, alimentata da una sinistra orfana delle sue antiche certezze, ha fatto del Manifesto di Ventotene il mito fondativo dell'Europa dei diritti. Demonizza però il conflitto democratico, mentre i suoi sviluppi hanno elevato la libera circolazione delle merci e dei capitali a fondamento dell'unificazione. Spinelli ha poi promosso l'alleanza tra tecnocrazia europea e centri di potere economico, e avallato il percorso verso la moneta unica. Ha così reso la sua opera il cavallo di Troia dell'Europa dei mercati.